Dopo il calo del 14% registrato a gennaio 2021, il mercato italiano dell’auto si conferma in forte calo anche a febbraio facendo registrare una diminuzione delle immatricolazioni del 12,3% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.
Le immatricolazioni di autovetture sono infatti scese da 163.124 del febbraio 2020 a 142.998 di febbraio 2021.
Restano in testa nelle immatricolazioni le auto a benzina con il 32,8% ma perdono rispetto ad un anno fa una quota del 35,8%. Non va meglio per il diesel, che cedendo il 37,1% raccoglie il 25% delle immatricolazioni e viene quindi superato dalle vetture ibride (HEV benzina o diesel), che nel giro di un anno passano dal 10,3% all’odierno 28,8%. In calo anche il Gpl, che perdendo il 15,3% scende al 5,2%, e il metano, che perde il 5,4% e scende al 2,4%.
Quote di immatricolazioni minori vanno alle auto plug-in (PHEV) e al 100% elettrico a batteria (BEV), che però a paragone del febbraio 2020 quest’anno balzano rispettivamente dallo 0,7% al 3,4% e dal’1,5% al 2,4%.
Il grafico presentato in questa pagina è costruito sulla base di dati forniti dal comunicato stampa di UNRAE.
UNRAE, Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, è l’Associazione delle Case automobilistiche estere che operano in Italia nella distribuzione e commercializzazione di autovetture, veicoli commerciali e industriali, bus, rimorchi, semirimorchi e allestimenti, caravan e autocaravan con le relative reti di assistenza tecnica e di ricambi originali.
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