È solo quesitone di tempo, dopodiché i veicoli leggeri, auto e furgoni, costeranno meno di quelli con motore a combustione interna. Per capire quando questo accadrà, Transport&Environment (T&E), l’organizzazione europea no-profit indipendente che si occupa di questioni relative ad ambiente e trasporto, ha commissionato uno studio a Bloomberg New Energy Finance (BNEF) . La conclusione è che l’anno entro il quale si raggiungerà la parità di prezzo in assenza di incentivi d’acquisto è il 2027.
Entro sei anni infatti comprare un’auto completamente elettrica a batteria (BEV) sarà più conveniente dell’acquisto di un veicolo con motore a combustibili fossili e questo porterà gradualmente in Unione Europea alla circolazione di sole auto elettriche entro il 2035 con l’obiettivo della completa decarbonizzazione nel 2050.
Tra i fattori tecnologici che favoriranno la continua diminuzione dei prezzi delle auto elettriche uno dei più rilevanti è l’abbattimento del costo delle batterie. Attualmente le celle al litio costano poco più di 100 $/kWh e un pacco batterie è crollato dai quasi 1.200 $/kWh del 2010 a 137 $/kWh nel 2020, ben 89% in meno. Si prevede che il costo scenderà a 92 $/kWh nel 2024, a 58 $/kWh nel 2030, infine a 45 $/kWh nel 2035. Un pacco di batterie da 70 kWh che oggi costa circa 9.600 dollari costerà meno di 6.500 dollari nel 2024 e circa 4.000 dollari nel 2030.
Per raggiungere la parità occorre però anche la volontà politica di adottare alcune misure essenziali, a cominciare da limiti sempre più rigorosi alle emissioni di CO₂ e dalla disponibilità una infrastruttura di ricarica elettrica sempre più capillare. Senza attente politiche per incentivare il passaggio all’elettrico l’obiettivo della decarbonizzazione per il 2050 non verrebbe centrato.
Nel 2025 i veicoli commerciali leggeri saranno i primi ad avere un costo minore rispetto ai veicoli a motore termico, le berline elettriche dei segmenti C e D e i SUV lo saranno nel 2026 e infine le auto del segmento B entro il 2027.
L’abbattimento dei costi porterà ad un’accelerazione della transizione all’elettrico. Secondo lo studio di BNEF però, nell’adozione di auto elettriche si verificheranno anche sensibili differenze geografiche. L’Europa occidentale avrà un vantaggio di circa un paio di anni rispetto all’Europa orientale. Ad esempio per arrivare al 50% di auto elettriche la prima raggiungerà l’obiettivo intorno al 2028 mentre la seconda intorno al 2030. Il vantaggio del nord Europa in termini di tempo rispetto all’Europa meridionale sarà anche maggiore, intorno ai cinque anni. In questo caso per giungere al 50% di auto elettriche la prima arriverà all’obiettivo intorno al 2024 ma la seconda solo nel 2029.