Lo stabilimento di Giga Berlin-Brandeburg nei pressi di Grünheide apre con quasi un anno di ritardo rispetto alla previsione dell’estate scorsa ma in tempi brevissimi rispetto ai tipici tempi medi richiesti in Germania per ottenere l’autorizzazione alla produzione. La decisione è contenuta nel documento di 536 pagine che porta al termine l’iter di autorizzazione raccolto in 66 faldoni per un totale di 23.700 pagine ed è stata comunicata oggi dal Ministero dell’Ambiente del Brandeburgo.
Restano da completare ulteriori adempimenti, disposizioni accessorie, riguardanti la sicurezza e il controllo dell’inquinamento ma l’iter si può considerare di fatto giunto a conclusione. Potranno essere sollevate ulteriori obiezioni senza che però queste causino interruzioni e nel giro di due settimane Tesla dovrebbe ottenere la licenza operativa.
Oltre alle lungaggini burocratiche Tesla ha dovuto affrontare una serie di ostacoli che hanno allungato non di poco i tempi. A cominciare dal trasloco della fauna selvatica presente nella foresta in cui è stato costruito lo stabilimento, seguito da 813 obiezioni sollevate da privati cittadini e da associazioni ambientali, in particolar modo riguardo il prelievo di acqua, da destinare all’impianto automobilistico, dal vicino acquedotto di Eggersdorf.
Quest’ultimo ostacolo aveva suscitato polemiche anche in relazione al fatto che una miniera di carbone attiva nel Brandeburgo utilizza tranquillamente una quantità di acqua di molto superiore rispetto agli 1,4 milioni di metri cubi di acqua necessari ogni anno a Tesla. LEAG, questo il nome della compagnia che gestisce la miniera, a fronte di un permesso di prelevare acqua per 42 milioni di metri cubi all’anno, dal 2017 ad oggi ne ha prelevati ulteriori 240 milioni.
L’impianto di Tesla Giga Berlin, situato in un’area di circa 90 ettari, impiegherà 12.000 dipendenti e la parte attualmente realizzata produrrà una volta a regime 500.000 Model Y destinate al mercato europeo. Nell’area dello stabilimento saranno prodotte anche le celle per le batterie e si stima che la produzione complessiva annua potrà raggiungere nel giro di alcuni anni, una volta ultimati gli ampliamenti ancora da realizzare, due milioni di auto.
Photo credit: Tesla.com