Tesla ha appena pubblicato i risultati relativi al quarto trimestre 2023 tramite il periodico comunicato stampa sulla produzione e sulle vendite. Sono quindi noti anche i risultati relativi all’anno 2023.
Nel quarto trimestre 2023 Tesla ha costruito 494.989 veicoli e ne ha consegnati ai clienti 484.507. La produzione nell’anno 2023 è stata di 1.485.985 veicoli con 1.808.581 consegne. Con il trimestre ottobre-dicembre 2023 arriva il miglior risultato di sempre.
La crescita della casa guidata da Elon Musk continua dunque nonostante le difficoltà degli ultimi anni. Approvvigionamento di alcuni componenti, guerra dei prezzi, chiusure periodiche degli impianti per adattare le catene di montaggio alla produzione di nuovi modelli, le difficoltà del quadro economico legate alla guerra in Ucraina, all’inflazione e alla recessione.
Con questi risultati la casa guidata da Elon Musk ha ottenuto una crescita delle vendite anno su anno del 37,7%. Si tratta di un altro passo nella crescita media annua del 50%, che secondo i piani della casa automobilistica porterà il costruttore ad una capacità produttiva di 20 milioni di auto intorno al 2030. Questo risultato le permetterebbe di guidare la svolta verso l’auto elettrica a batteria in uno scenario che porterebbe circa metà del mercato automobilistico nelle mani di una miriade di costruttori cinesi capeggiati da BYD e con Tesla primo costruttore al mondo con risultati di crescita, 20 milioni di auto all’anno nel 2030, senza precedenti nella storia dell’industria automobilistica.
Questo significherebbe la scomparsa di alcuni costruttori tradizionali e un notevole ridimensionamento dei maggiori costruttori attuali come Ford, General Motors, Stellantis e di tutte le case automobilistiche tedesche. Ossia di tutti i costruttori tradizionali che invece di innovare sono rimasti per un intero decennio a guardare la fuga in avanti di Tesla preferendo di non investire nell’elettrico.
I costruttori tradizionali e i colossi del settore petrolchimico, sostenuti dall’establishment dell’informazione, hanno cercato di rinviare la svolta green delle auto a batteria impressa da Tesla, cercando di dirottare l’attenzione a favore dell’idrogeno o dei carburanti sintetici (e-fuel). Volgendo lo sguardo verso l’ultimo decennio è però sempre più evidente che Tesla non è semplicemente l’ennesima piccola start-up che cresce a ritmi vertiginosi ma una grande realtà industriale che ha imposto ai costruttori tradizionali un cambiamento epocale.
Per crescita media annua del 50% Tesla intende un incremento su un orizzonte pluriennale, con annate come quella del 2021 che hanno segnato una crescita dell’87,4% e annate che hanno dato risultati inferiori ma che contribuiscono ad una media annua su base pluriennale del 50%.
Se si considera che nel 2022 Audi ha prodotto 1.614.000 auto, con risultati non ancora noti ma probabilmente in continuo calo, il 2023 sarà ricordato come l’anno del sorpasso da parte di Tesla ai danni di Audi. Restando in Germania, nel 2022 BMW ha prodotto 2,1 milioni di auto e Daimler/Mercedes 2.050.000 auto. Considerando che le loro vendite da anni sono in continuo calo e la crescita media annua di Tesla è in costante aumento, il prossimo anno i due costruttori tedeschi saranno superati dalla casa di Elon Musk.
Continua quindi a dispetto di ogni previsione contraria la corsa del “first mover”, Tesla, partito molti anni prima degli altri e con un vantaggio sempre più difficile da colmare. Dopo aver innovato profondamente i processi produttivi nel settore automobilistico, meglio di chiunque altro, Tesla ha ottenuto con la Model Y il primo posto con l’auto, termica o elettrica, più venduta dell’anno. Nel 2023 è iniziata la produzione del Cybertruck e la casa di Austin lavora al lancio della cosiddetta “Model 2”, la piccola Tesla elettrica da meno di 25.000 euro. Agli impianti di Fremont, Shangai, Austin/Texas e Grünheide/Brandeburg sta aggiungendo l’impianto previsto a Monterrey/Nuevo Leon in Messico e altri impianti in sedi in fase di individuazione.
Foto: credits Manny Becerra / Unsplash